La prima traduzione operistica dell’estetica verista fu Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, tratta da una novella di Giovanni Verga che raffigura l’arcaico conflitto siciliano tra amore e gelosia, religione e “onore” virile, controllo sociale e violenza. La trama parla di umili paesani: Turiddu, giovane fresco di congedo, sua madre Lucia, i suoi due amori Lola e Santuzza, il carrettiere Alfio, vendicativo marito di Lola. Semplice e diretta l’espressione melodica delle loro emozioni; intermezzi e sostegno orchestrale esaltano la drammaturgia. Il pubblico della prima al Teatro Costanzi di Roma (17 maggio 1890) fu subito conquistato dall’intenso naturalismo dell’opera.
con sopratitoli in italiano e in inglese
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in collaborazione con la Scuola di Scenografia e Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti
L’Opera ha una durata complessiva di 1 ora e 15 minuti senza intervallo
Santuzza Silvia Beltrami
Turiddu Jean-François Borras
Lucia Anna Malavasi
Alfio Dalibor Jenis
Lola Martina Belli
Una donna
Valeria Arrivo (25, 29/8, 3/9)
Mariateresa Bonera (27, 31/8)
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
direttore Donato Renzetti
maestro del Coro Alfonso Caiani
regia Italo Nunziata
regista collaboratore e movimenti coreografici Danilo Rubeca
light designer Fabio Barettin
scene e costumi Scuola di Scenografia e Costume per lo Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti
Lorenzo Cutùli coordinamento progettazione delle scene e di Atelier Malibran
al Teatro La Fenice – Opera Nuova per ABAV Venezia
Marta Valtolina, Giovanna Fiorentini coordinamento progettazione dei costumi
Angelo Linzalata coordinamento scenotecnico e collaborazione lighting design
per ABAV Venezia
studente vincitore per le scene Bruno Antonetti
studente vincitore per i costumi Anna Poletto
studenti assistenti ai costumi Camilla Triban, Giulia Negrin
studenti assistenti lighting design Jenny Cappelloni, Daniel Mall