Vincitore del “Premio Abbiati“, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, quale “miglior solista” dell’anno 2022, Filippo Gorini si afferma, a soli 26 anni, come uno dei più interessanti talenti della sua generazione.
Dopo la vittoria nel 2015 al Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn, dove si è aggiudicato il primo premio, con voto unanime della giuria, e due premi del pubblico, nel 2020 ha ricevuto inoltre il “Borletti Buitoni Trust Award”, con il sostegno del quale è in corso di realizzazione un progetto di approfondimento multidisciplinare sull’Arte della Fuga di Bach.
Tra i principali impegni del 2022, il debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, recital alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro La Fenice di Venezia e, nel 2023, alla Wigmore Hall di Londra e al LAC di Lugano, oltre al ritorno al Festival Schubertiade in Austria, alla Playhouse di Vancouver, al Festival Bach di Montreal e al Festival di Marlboro negli Stati Uniti, su invito di Mitsuko Uchida.