Il trovatore, che debuttò a Roma nel 1853, è un pannello della cosiddetta ‘trilogia popolare’ di Verdi accanto a Rigoletto e La traviata. Temi come il delirio, la vendetta, la famiglia e la guerra civile si esprimono in accesi contrasti drammatici. Su tutti i personaggi torreggia la zingara Azucena, una reietta della società. Verdi, che aveva già valicato le tradizioni del belcanto, spinse qui la drammaturgia al confine estremo del gusto dominante, sicché taluni critici accusarono la trama di confusione e scarsa credibilità. Eppure la musica è sublime. «Tacea la notte placida» (Leonora, atto I), il Coro dell’incudine e la ballata di Azucena «Stride la vampa» (atto II), la cabaletta «Di quella pira» (Manrico, atto III) sono fra i vertici di questo cupo capolavoro.
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
direttore Francesco Ivan Ciampa
maestro del Coro Alfonso Caiani
regia Lorenzo Mariani
scene e costumi William Orlandi
light designer Fabio Barettin
video designer Mattia Diomedi
Il conte di Luna Mattia Olivieri
Leonora
Francesca Dotto
Chiara Isotton (21, 23/9)
Azucena Carmen Topciu
Manrico Antonio Poli
Ferrando Simon Lim
con sopratitoli in italiano e in inglese