Maia Plitseskaya è stata una ballerina sovietica, accreditata tra le maggiori danzatrici dell’era contemporanea.
Sin dagli esordi, Maya si distinse tra tutte le altre per la sua precisione tecnica e per l’ineguagliabile tensione drammatica. Le sue doti le valsero la proclamazione a prima ballerina assoluta nel 1960; prima di lei, solo la grande Galina Ulanova era stata insignita del prestigioso titolo.
Il brano che forse più si lega al nome di Maya è La morte del Cigno; in esso, lei, delicatissima e struggente come nessuna, sembrava librarsi sulle punte e volare, guidata dal movimento intensamente fluido delle sue braccia.