Il Teatro La Fenice ha scelto quest’anno, per il suo progetto Opera Giovani, una partitura assai poco nota di Tomaso Albinoni, musicista divenuto famoso per un noto Adagio da lui poi neppure scritto (misteri del teatro) e del quale invece si ignorano interessanti opere teatrali quali questa Zenobia, regina de’ Palmireni che, già solo per la sua ambientazione, ora purtroppo assai nota per le tragiche vicende che l’hanno resa vittima del fanatismo più cieco, si pone quale ponte diretto con la nostra contemporaneità. La composizione, su libretto di Antonio Marchi, fu presentata nel 1694 al Teatro SS. Giovanni e Paolo di Venezia e trae il suo soggetto dalla storia di Zenobia, regina di Palmira, amata dall’imperatore romano Aureliano
Direttore Francesco Erle
Regia Francesco Bellotto
Scene Massimo Checchetto
Costumi Carlos Tieppo
Light designer Vilmo Furian
Zenobia
Jimin Oh (22 e 24/3) L
igia Ishitani (23/3)
Aureliano
Danilo Pastore (22 e 24/3)
Giulia Mattiello (23/3)
Ormonte
Alfonso Zambuto (22 e 24/3)
Antonio Orsini (23/3)
Filidea
Naoka Ohbayashi (22 e 24/3)
Michele De Coelho (23/3)
Cleonte
Giuseppina Perna (22 e 24/3)
Mariateresa Bonera (23/3)
Lidio
Federico Fiorio (22 e 24/3)
Ulpan Abdinarimova (23/3)
Silvio
Dima Bakri (22 e 24/3)
Miranda Quan (23/3)
Liso Luca Scapin
Voce di soldato e messo Francisco Bois
Orchestra barocca del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice
in collaborazione con Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia