Valčuha inaugura la Stagione Sinfonica 2020-2021
A seguire Muti con l’Orchestra Cherubini, Chung, Chaslin
Moretti, Haenchen, Capuano, Harding, Lonquich, Venzago e Stenz
Fidelio di Beethoven inaugura la stagione lirica
a gennaio il Rinaldo di Händel nello storico allestimento di Pizzi
Per il Carnevale 2021, un nuovo allestimento della Cenerentola di Rossini
La Fondazione Teatro La Fenice annuncia la prima parte della Stagione 2020-2021, un fitto e appassionante calendario di eventi musicali in programma dal 30 ottobre 2020 al 16 febbraio 2021: il cartellone prevede tre allestimenti lirici, nove concerti sinfonici e corali, il tradizionale Concerto di Natale e i Concerti di Capodanno. Main partner della stagione Intesa Sanpaolo, Socio Sostenitore della Fondazione Teatro La Fenice dal 1° gennaio 2019.
«Annunciamo oggi una programmazione artistica nel segno della sostenibilità – ha dichiarato Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice –: voglio ricordare ancora una volta che il teatro è un luogo sicuro, dove sono rispettate pienamente le norme sanitarie anti-Covid. Sono rispettate innanzitutto in palcoscenico, dove il set scenografico allestito consente in ogni momento agli artisti e alle masse artistiche di esibirsi nel rispetto del distanziamento sociale. E sono rispettate anche negli spazi destinati al pubblico». Prestigiosi e di grande attrazione sono i nomi che compongono il cartellone sinfonico, che comincerà a fine ottobre con un evento d’eccezione: Juraj Valčuha, alla testa dell’Orchestra del Teatro La Fenice, dirigerà La mer di Claude Debussy e i Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel; saranno coinvolti organici di quasi novanta elementi, ma che l’inedito set scenografico consentirà ai professori d’orchestra di rispettare il distanziamento sociale imposto dalle misure di contenimento anti-Covid (30, 31 ottobre 2020). È in programma nel mese di novembre l’attesissimo concerto straordinario diretto da Riccardo Muti: il maestro torna alla Fenice a cinquant’anni esatti dal suo debutto veneziano, per dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nell’esecuzione della Terza Sinfonia di Franz Schubert e nella Sinfonia n. 9 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák (23 novembre 2020): «Questo concerto riveste per noi un’importanza particolare – ha commentato Fortunato Ortombina – non solo per la ricorrenza ma anche per l’affetto che dobbiamo al maestro Muti: fu proprio lui infatti che portò l’Orchestra del Teatro La Fenice al Teatro alla Scala dopo poche settimane dal disastroso incendio che distrusse il teatro veneziano, e fu sempre lui a ‘riportare’ le nostre compagini sul palcoscenico della Fenice ricostruita, dirigendole nel grande concerto inaugurale che segnò definitivamente la riapertura della sala nel 2003». Altro attesissimo ritorno, sempre nel mese di novembre, sarà quello di Myung-Whun Chung, che alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice interpreterà la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven con la complicità delle voci soliste del soprano Laura Aikin, del mezzosoprano Anke Vondung, del tenore Michael Schade e del basso Thomas Johannes Mayer (27 e 29 novembre 2020). Quattro i concerti sinfonici e corali che si succederanno a stretto giro nel mese di dicembre: Frédéric Chaslin (5 e 6 dicembre 2020) e Hartmut Haenchen (12 e 13 dicembre 2020) proporranno rispettivamente la Symphonie fantastique di Hector Berlioz con il Boléro di Maurice Ravel, e la Settima Sinfonia di Gustav Mahler; Claudio Marino Moretti guiderà il Coro e gli strumentisti del Teatro La Fenice nell’esecuzione del Requiem di Alfred Schnittke, in un concerto che si svolgerà nell’ambito del Premio Una vita nella musica 2020 che sarà assegnato al compianto Mario Messinis (11 dicembre 2020); mentre non mancherà il tradizionale Concerto di Natale che in questo anno così particolare si terrà al Teatro La Fenice ne saranno protagonisti ancora una volta l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, che sotto la direzione musicale di Gianluca Capuano eseguiranno il Te Deum di Marc-Antoine Charpentier e due pagine di Arcangelo Corelli tra cui il Concerto grosso fatto per la notte di Natale (19 e 20 dicembre 2020).
Confermato e più atteso che mai è l’appuntamento con il Concerto di Capodanno. A dirigere la diciottesima edizione del prestigioso evento sarà Daniel Harding: il maestro britannico tornerà a condurre le compagini veneziane in un programma come da tradizione dedicato al melodramma, con una carrellata di arie, duetti e passi corali dal repertorio operistico più amato che si concluderà con il «Va’ pensiero» dal Nabucco e con il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi (29, 30 e 31 dicembre 2020, 1 gennaio 2021). Per la replica del primo giorno dell’anno è confermata la diretta televisiva di Rai1.
Alexander Lonquich (9 e 10 gennaio 2021), Mario Venzago (Teatro Malibran 15 e 17 gennaio 2021) e Markus Stenz (Teatro Malibran 30 e 31 gennaio 2020) saranno i direttori protagonisti del cartellone sinfonico all’inizio del nuovo anno: proporranno pagine sinfoniche e concertistiche dal classicismo al Novecento: Lonquich, impegnato nella doppia veste di direttore e solista al pianoforte, eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra kv 482 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 9 d 944 Grande di Franz Schubert; Venzago proporrà l’ascolto della Sinfonia n. 100 Militare di Franz Joseph Haydn e la Quarta Sinfonia di Johannes Brahms mentre Stenz accosterà le musiche di scena dal Bürger als Edelmann di Richard Strauss alla Sinfonia n. 41 kv 551 Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul versante lirico, la Fenice proporrà in apertura di Stagione il Fidelio di Ludwig van Beethoven, un omaggio al maestro di Bonn nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. L’opera verrà proposta in un nuovo allestimento del Teatro veneziano, con la regia di Joan Anton Rechi e sotto la direzione musicale di Myung-Whun Chung. Il cast prevede la partecipazione di Vincent Wolfsteiner (Florestan), Samuel Youn (Don Pizzaro), Maida Hundeling (Leonore), Franz-Josef Selig (Rocco), Eva Liebau (Marzelline), Leonardo Cortellazzi (Jaquino). Unica opera lirica composta da Beethoven, Fidelio si basa su un libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke tratto dalla Léonore di Jean-Nicolas Bouilly, un testo del 1798 del genere ‘à sauvetage’ allora molto in voga, già musicato da diversi compositori. Complessa e tormentata la genesi, tanto che se ne conoscono tre versioni: la prima fu composta nel 1804-5 in tre atti e andò in scena nel 1805 nella Vienna occupata dalle truppe francesi. La terza e definitiva versione, in due atti, risale invece al 1814, e debuttò al Kärntnertortheater. Fidelio sarà in scena al Teatro La Fenice il 20, 24 e 28 novembre 2020.
La prima parte della Stagione si chiuderà con l’allestimento di Rinaldo di Georg Friedrich Händel: si tratta anche in questo caso di un omaggio a un grande uomo di teatro, Pier Luigi Pizzi, nella ricorrenza del suo novantesimo compleanno. Alla Fenice andrà in scena infatti lo storico allestimento ideato dal regista, scenografo e costumista milanese nel 1985 per il Teatro Municipale di Reggio Emilia, ricostruito grazie alla collaborazione della Fenice con il Teatro dell’Opera di Firenze. Responsabile della parte musicale sarà Federico Maria Sardelli, alla guida di un cast che si compone di alcune tra le migliori voci specialiste del repertorio settecentesco: Teresa Iervolino (Rinaldo), Leonardo Cortellazzi (Goffredo), Francesca Aspromonte (Almirena), Ruth Iniesta (Armida), Andrea Patucelli (Argante), William Corrò (mago). Tra le pagine più rappresentative e ‘spettacolari’ dell’opera barocca, Rinaldo è un dramma per musica in tre atti su libretto di Giacomo Rossi, liberamente tratto dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso: è la prima opera composta da Händel per il pubblico londinese – debuttò al Queen’s Theatre il 24 febbraio 1711 – e il primo melodramma in italiano realizzato per un teatro inglese. Sarà in scena al Teatro La Fenice, a trentadue anni dall’ultima rappresentazione, il 22, 23 e 26 gennaio 2021.
In occasione del Carnevale 2021, andrà in scena un nuovo allestimento della Cenerentola di Gioachino Rossini, titolo ampiamente frequentato nell’ambito dei progetti formativi della Fenice ma da lungo tempo assente, nella sua forma originale, dal palcoscenico veneziano. L’opera in due atti su libretto di Jacopo Ferretti tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault – prima rappresentazione assoluta il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma – sarà proposto in una nuova messinscena firmata dal regista Fabio Ceresa con le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Giuseppe Palella. Per la parte musicale, sarà Giancarlo Andretta a guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice. Sei le recite in programma al Teatro La Fenice nella settimana centrale del carnevale: il 10, 11, 12, 13, 14 e 16 febbraio 2021.